18/9/2013 ore: 14:51

TERME, RIPRENDONO LE TRATTATIVE PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE

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18 settembre 2013


Terme, riprendono le trattative per il rinnovo del contratto nazionale

Lo scorso 10 settembre, si è tenuto il previsto incontro per riprendere il negoziato per il rinnovo del Contratto nazionale per le Aziende del settore Termale.

La riunione è stata utile per puntualizzare meglio i contenuti delle piattaforme presentate da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil ed ha consentito a Federterme di fornire le prime valutazioni e risposte di merito.

Nella discussione si è affermato come il nostro Paese, dispone di un’ampia e articolata dotazione di stabilimenti termali che potrebbero costituire una grande risorsa per lo sviluppo dell’occupazione e la crescita economica. Si è inoltre sottolineato come nel corso degli ultimi anni, però, il termalismo è notevolmente mutato, passando da una richiesta prevalentemente legata alla cura ad quella del benessere; trasformazioni che dovrebbero prevedere una nuova realtà del termalismo in tutte le sue articolazioni e specificità.

Ed è proprio sulle difficoltà e i ritardi che il sistema termale italiano si trova ad affrontare, si è convenuto sull’importanza della Governance del settore, sia sul versante politico istituzionale che sul piano più strettamente contrattuale e bilaterale, per sviluppare in ogni segmento tutte le attività finalizzate all’uscita dalla crisi e per volgere verso lo sviluppo del settore partendo principalmente dal livello territoriale.
I temi aperti sono rilevanti, a partire dalle concessioni minerarie, ai processi di privatizzazione delle strutture oggi sotto il controllo o a partecipazione pubblica, ai L.E.A. per la parte che riguarda il termalismo come alternativa alla farmacopea nelle cure riabilitative o preventive.
Il confronto poi si è sviluppato sugli altri punti presentati in piattaforma come: la contrattazione di 2° livello, Terziarizzazioni, formazione, riconoscimento nuovi profili professionali, bilateralità e lavoro stagionale.
Infine, per quanto riguarda la parte economica, non si è andati oltre ai generici richiami alla crisi del settore, ma i sindacati hanno ribadito l’esigenza di recuperare anche gli oltre due anni di ritardo del rinnovo del Contratto nazionale.
“Riteniamo che la trattativa si sia svolta in un clima costruttivo” ha affermato Lucia Anile della Filcams Cgil, “pertanto il negoziato prosegue con gli incontri prefissati in precedenza, il 25 settembre e il 22 ottobre. “