5/1/2012 ore: 10:29

NAPOLI: LE LIBERALIZZAZIONI POTREBBERO FAVORIRE IL PROLIFERARE DI RAPPORTI DI LAVORO IRREGOLARE

Contenuti associati

5 gennaio 2012


Napoli: le liberalizzazioni potrebbero favorire il proliferare di rapporti di lavoro irregolare

La Filcams CGIL di Napoli esprime netta contrarietà ai provvedimenti riguardanti le liberalizzazioni contenute nel Decreto “Salva Italia”, con particolare riferimento alla parte concernente la piena liberalizzazione delle aperture e degli orari commerciali.
“Tale provvedimento” afferma il sindacato “che nasce dalla erronea considerazione che un semplice aumento dell’offerta commerciale possa favorire l’aumento dei consumi, si risolve, a nostro avviso, in un peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro per i lavoratori del commercio che rappresentiamo.”
“Riteniamo questo provvedimento sbagliato nel merito e nel metodo con cui è stato prodotto, senza ascoltare preventivamente le parti sociali e cancellando con un colpo di spugna le varie legislazioni regionali in materia e la storia contrattuale di settore.
Infatti, senza una seria politica di sostegno al reddito delle famiglie e dei pensionati, la sola liberalizzazione degli orari e delle aperture produrrà esclusivamente effetti devastanti dal punto di vista della precarietà del lavoro, e renderà impossibile la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro di migliaia di addetti, per lo più donne, nella nostra regione e nella nostra città.”
Inoltre, tale provvedimento rischia di mettere a dura prova la sopravvivenza dei piccoli esercizi commerciali che non potranno resistere alla concorrenza della grande distribuzione, con conseguente perdita di identità e svuotamento del nostro “centro storico”.
“Per di più, in una realtà così complessa come la nostra, un tale tipo di provvedimento potrebbe favorire il proliferare di rapporti di lavoro irregolare in realtà commerciali già di dubbia provenienza e legate a doppio filo con la criminalità organizzata che da sempre devasta il nostro territorio ed il nostro tessuto produttivo.”

Per tali motivi, la Filcams CGIL di Napoli, insieme alle altre Organizzazioni Sindacali di categoria, ha chiesto al Comune di Napoli l’avvio di un confronto con le parti datoriali, Confcommercio e Confesercenti, al fine di approfondire la materia, nella convinzione che la questione non riguardi esclusivamente la fondamentale questione di tutela delle condizioni lavorative dei nostri lavoratori, ma anche un pregiudizio ai costumi ed al tessuto sociale della nostra comunità.